Madrid, España
This article explores the possibility that the introduction of human exploitation within the labor process and the consequent appearance in society of the man-commodity may have left traces in Dante’s works. Looking at selected passages, the essay recognizes the problems that such a process creates for the rising conception of individual identity and for the adoption – in a still sacralized ideological framework – of the distinction between the public and private domains that characterized capitalism until a few decades ago.
In questo lavoro si esplora la possibilità che l’inserzione dello sfruttamento umano all’interno del processo lavorativo e la conseguente apparizione sociale dell’uomo-merce abbiano lasciato tracce nell’opera di Dante. Si rintracciano così in una selezione di passi i problemi che questo processo impone alla nascente concezione dell’identità individuale e all’assunzione in una cornice ideologica ancora sacralizzata della distinzione fra ambito pubblico e ambito privato, che caratterizzerà il capitalismo fino a poche decadi fa.
© 2001-2024 Fundación Dialnet · Todos los derechos reservados