La sentenza Marcello Viola c. Italia sancisce la incompatibilità dell’ergastolo ostativo con la garanzia dicui all’art. 3 CEDU: ancorché siano coinvolti reati gravissimi, la previsione di meccanismi presuntiviassoluti contrasta con il fine rieducativo della pena quale declinazione della dignità personale. LaCorte di Strasburgo si pone, così, in linea con le più recenti decisioni della Corte costituzionale intema di pena perpetua, avvalorando il carattere “contro-maggioritario” dei diritti fondamentali inmateria penale
The judgement Marcello Viola v Italy states that life imprisonment under Artt 4-bis and 58-ter, law no 354 of 1975,does not comply with Art 3 ECHR. Despite of the serious offences concerned, legislative irrebuttable presumptionsinfringe human dignity preventing the rehabilitation of the convicted. The Strasbourg Court shares the most recentItalian Constitutional Cour t’s approach on life sentences, enhancing the ‘counter-majoritarian’ nature of fundamental rights
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