La lingua è certamente una struttura plastica, che evolve e si adatta alle nuove esigenze di chi la usa. Ma, almeno dal punto di vista della linguistica tradizionale, non tutte le innovazioni sono equivalenti. Introdurre nuove parole o l’uso dei femminili previsti dalla struttura grammaticale ma a lungo tempo ignorati, per esempio, sono cose completamente diverse rispetto all’intervenire sulla struttura morfologica della lingua usando desinenze non previste. Scelta, questa, che può avere conseguenze critiche sul piano della comunicazione.
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