“White privilege”, “racial insensitivity”, “gender insensitivity”, “cultural appropriation”: sono le accuse di nuovo stampo sempre più spesso lanciate negli Stati Uniti dai movimenti di sinistra, in particolare in ambito accademico, trasformando la sacrosanta lotta per l’eguaglianza in una sorta di caccia alle streghe in cui il colpevole non è tale per quello che fa, ma per quello che è. E se nessuna vera eguaglianza è possibile senza che rotoli qualche testa che forse non dovrebbe rotolare, rilevare e stigmatizzare gli eccessi è doveroso.
© 2001-2024 Fundación Dialnet · Todos los derechos reservados