Il formidabile patrimonio della Biblioteca Nacional de España comprende anche il codice cartaceo manoscritto miscellaneo Matritensis 5781, già noto come Q 87, che raccoglie nella prima parte (cc. 1-89) una serie di carte di argomento prettamente epigrafico, latino e greco, appartenute ad Antonio Agustín e in parte vergate di suo pugno. Fra queste si segnala la c. 53v (fig. 1), autografa, bianca nel recto tuttavia macchiato dall'inchiostro utilizzato nell'altra facciata e con l'indicazione a penna della foliazione antica (60) e a matita di quella più recente (53), che raccoglie una serie di testi in latino e greco, provenienti Caralib. in Sardinia ed estrapolati dal vescovo di Lérida da uno o più documenti non meglio precisabili, sui quali in un secondo momento lo stesso Agustín potrebbe essere intervenuto per emendare letture considerate non convincenti.³
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