Udine, Italia
Nella raccolta di villotte tardo-ottocentesche, piccoli gioielli di poesia spontanea, sono presenti gli echi inconsci di una realtà, quella dell’emigrazione, segnata dalla nostalgia e dalla idealizzazione del paese natale, presente nella successiva letteratura che comporta la frequentazione con mondi diversi e soprattutto il superamento di confini e non solo geografici. Some Thoughts on the History of Emigration in Friulian LiteratureIn a collection of late-19th century poems known as villotte, there are the unconscious echoes of emigration, a reality marked by nostalgia and the idealization of the homeland. This topic will recur persistently in the literature of the following century characterized by ongoing exchange with different worlds and the need to go beyond borders of all kinds.
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