Even if the parts of the delegated law dedicated to the reform of alternative proceedings (art. 1, paragraph 10 and paragraph 22) are maybe not among those which aroused the immediate interest of the interpreters, there is no doubt that their effective implementation affects the successful outcome of the purposes pursued by the delegating legislator. The guiding principles and criteria set out in those parts are aimed to extend the applicability of special proceedings and to make them, at the same time, more attractive, with deflationary impacts on the ordinary judgment, both in terms of reducing the number of trial hearings, as well as in terms of reducing the timeframes for the conclusion of the proceedings. However, the innovations introduced do not always seem equal to the ambitious objectives pursued.
Anche se i punti della delega dedicati alla riforma dei riti alternativi (art. 1, comma 10 e comma 22) non sono forse tra quelli che hanno suscitato l’immediato interesse degli interpreti, è indubbio che la loro efficace implementazione condizioni il buon esito delle finalità perseguite dal legislatore delegante. I principi e i criteri direttivi in essi enunciati sono volti ad estendere l’applicabilità dei procedimenti speciali e a renderli, allo stesso tempo, maggiormente appetibili, con ricadute deflative sul giudizio ordinario, tanto in termini di riduzione del numero delle udienze dibattimentali, tanto in termini di contrazione dei tempi di definizione dei procedimenti. Non sempre, tuttavia, le innovazioni introdotte sembrano all’altezza degli ambiziosi obiettivi perseguiti.
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