Nel saggio si analizzano la terza e la quarta cornice della montagna del “Purgatorio”, dove si incontrano le anime degli iracondi e degli accidiosi. Il discorso non si concentra sulle problematiche dottrinali, che – secondo l’A. – sono state già a lungo studiate, ma mira a indagare gli aspetti strutturali della costruzione dei canti XV-XVIII, che rivelano – prosegue Spera – diverse modalità narrative rispetto allo stile dell’usuale racconto utilizzato nella parte precedente del poema. Si attua qui una svolta – conclude lo studioso – che introduce nella “Commedia” una maggiore varietà dell’operazione letteraria, con i primi ampi inserti di cultura filosofica e politica che confermano la concezione dantesca del poema totale, ben diverso dal modello epico tradizionale
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