The interest of the literary criticism in Spain towards the Italian writer Alba de Céspedes, of Cuban origins, has never been very warm both at the time of her debut and in the following decades, despite the popularity achieved by some of her novels in the Iberian Peninsula. The only eminent exception seems to be constituted by the professor Ernesto Gimenez Caballero, Francisco Franco’s cultural collaborator and ideologist, who conceived toward the Italian writer an admiration which went beyond the literary dimension. This work aims to focuse the nature and the quality of this admiration, expressed in Caballero’s article «Alba Cubana» edited in 1942 and again in 1954 and the relationships between the two writers in their unpublished correspondence, currently kept at the National Library of Madrid and here reproduced in transcription.
L’ interesse della critica letteraria in Spagna nei riguardi della scrittrice italiana di origini cubane Alba de Céspedes non è mai stato molto caloroso sia all’epoca dei suoi esordi che nei decenni successivi, nonostante la popolarità raggiunta da alcuni suoi romanzi nella penisola Iberica. L’unica importante eccezione sembra essere costituita dal professor Ernesto Giménez Caballero, collaboratore culturale e ideologo di Francisco Franco, che concepì nei confronti della scrittrice italiana un’ ammirazione, che ha oltrepassato la dimensione letteraria, Lo scopo di questo studio è focalizzare la natura e la qualità di quest’ammirazione, espressa nelle parole di Caballero nell’articolo «Alba Cubana» pubblicato nel 1942 e nel 1954 e i rapporti tra i due scrittori nella loro corrispondenza inedita, attualmente conservata presso la Biblioteca Nazionale di Madrid e qui riprodotta in trascrizione.
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