In Italy, there has been little discussion about sex offenders. In fact, public and social actors’ attention has focused more on the victims of sex crimes rather than on criminals, so little importance is given to resocialization programs for paedophiles and rapists, even if this topic is worth exploring particularly in prisons.
In the treatment phase, it is necessary and considered appropriate to identify an operational model aimed to orientate the sex offenders towards a process of analysis of their deviant behaviours.
Through the methodology of the experiential group, the project carried out at Castelvetrano prison has highlighted the severe difficulties in personal analysis encountered by the sex offenders involved.
En Italie, le thème des délinquants sexuels a été peu discuté. En effet, le public et les acteurs sociaux ont accordé plus d’attention aux victimes des crimes sexuels qu’aux délinquants. Ainsi, les programmes de réinsertion sociale pour pédophiles et violeurs revêtent peu d’importance, même si ce sujet mérite d’être examiné, notamment dans les prisons.
Dans la phase du traitement, il est estimé nécessaire et approprié d’identifier un modèle opérationnel visant à orienter les délinquants sexuels vers un processus d’analyse de leurs comportements déviants.
Grâce à la méthodologie du groupe expérientiel, le projet développé dans la prison de Castelvetrano a montré les grandes difficultés rencontrées par les délinquants sexuels au cours de ce processus d’analyse
Nel panorama nazionale si discute poco degli autori dei reati sessuali, infatti l’attenzione dell’opinione pubblica e dei diversi attori sociali è più rivolta alle vittime dei reati sessuali. Ancora poco si affronta il problema legato al trattamento dei pedofili e dei violentatori di donne, nonostante l’argomento meriti approfondimenti anche in ambito penitenziario.
Appare necessario ed opportuno individuare, nell’ambito del lavoro trattamentale, un modello operativo finalizzato alla ricerca di strategie che orientino il condannato per reati sessuali verso un percorso di analisi degli agiti. Ciò assume una rilevanza particolare nel trattamento dei detenuti sex offenders, pur riconoscendo la valenza del percorso trattamentale rivolto a qualsiasi tipologia di detenuti.
L’esperienza realizzata presso la Casa Circondariale di Castelvetrano, descritta nel presente articolo, ha consentito, attraverso l’uso di una metodologia di lavoro di gruppo, di rilevare a carico dei soggetti partecipanti un quadro di consistente difficoltà nei percorsi di approfondimento e di analisi personale
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