The defender consciously chooses to send correspondence to his inmate client without affixing the information required by art. 35 avail. att. c.p.p., or knowingly decides not to affix on the envelope the information that certifies the status of defender in a given proceeding, thus allowing that the special guarantees that prevent the control of correspondence between defender and client are not applied, pursuant to of the art. 103, paragraph 6, c.p.p.
The consequence is not the delivery of the correspondence to the detainee after checking, but the return of the outstanding letter to the sender, with the provision to comply with the rules.
Il difensore sceglie consapevolmente di inviare corrispondenza al proprio assistito detenuto senza apporre le indicazioni previste dall’art. 35 disp. att. c.p.p., ovvero scientemente decide di non apporre sulla busta le informazioni che ne attestano la qualità di difensore in un dato procedimento, consentendo così che non si applichino le speciali guarentigie che impediscono il controllo della corrispondenza tra difensore e assistito, ai sensi dell’art. 103, comma 6, c.p.p.
La conseguenza non è la consegna della corrispondenza al detenuto previo controllo, ma la restituzione della lettera inevasa al mittente, con la disposizione di ottemperare alle regole.
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