La Cappella dell’ Immacolata nella Basilica di San Francesco d’ Assisi a Palermo.: Iconografia e devozione immacolatista francescana in Sicilia

• Autores: Luigi Agus
• Localización: San Francisco en el arte y en la literatura: libro homenaje al P. Cayetano Sánchez, ofm / coord. por Jesús Peláez del Rosal; Cayetano Sánchez Fuertes (hom.), 2020, ISBN 978-84-120299-4-9, págs. 41-56
• Idioma: italiano
• Títulos paralelos:
  • The Chapel of Mary Immaculate in the Basilicaof Saint Francis of Assisi in Palermo.: Iconographyand Franciscan devotion to Mary Immaculate in Sicily
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• Resumen
  • English

    In the medieval Basilica of Saint Francis of Assisi in Palermo is to be found one ofthe richest and most interesting chapels constructed in the seventeenth century in the Siciliancapital. Belonging to the city senate, its foundation goes back to 1624 when it was extendedand then, in about 1650, its walls were decorated with marble inlays in different colours, ac-cording to a technique which at that time was being developed on the island, best known asmischi e tramischi (depending on whether the decoration is flat or in bas-relief). The work,which in addition to the marble on the walls – produced by various sculptors from a drawingby the painter Astorino – includes stuccoes with the frescos of the dome and the altar mosaicdesigned by Vito d’Anna, was carried out over a period of almost four centuries, following aprogramme of iconography in praise of Mary Immaculate, the “principal patron saint of thewhole Kingdom of Sicily”, surrounding her with images of the saints of the island. In thepresent essay, by means of a historical and artistic analysis, we aim to give a general icono-logical reading of the work as a whole, in addition relating it to Franciscan devotion to MaryImmaculate in Sicily throughout history.

  • italiano

    Nella Basilica medievale di San Francesco d’Assisi a Palermo, si trova una dellepiù ricche e interessanti cappelle costruite nel XVII secolo nel capoluogo siciliano. Appar-tenente al Senato cittadino, la sua fondazione risale al 1624, quando venne ampliata e poi,intorno al 1650, le sue pareti decorate con marmi intarsiati di diversi colori, secondo unatecnica che all’epoca si stava sviluppando nell’isola, altrimenti nota come mischi e tramischi(a seconda che si tratti di semplici intarsi o bassorilievi). L’opera, che oltre alle pareti mar-moree – realizzate da diversi scultori su disegno del pittore Astorino - comprende gli stucchicon gli affreschi della volta e il mosaico dell’altare disegnato da Vito d’Anna, fu realizzata inquasi quattro secoli, secondo un programma iconografico volto a esaltare l’Immacolata, “pa-trona principale di tutto il Regno di Sicilia”, circondata dai simulacri di anti e sante dell’isola.Con questo saggio, attraverso un’analisi storica e artistica, si intende proporre una letturaiconografica generale dell’insieme, mettendola in relazione con la devozione immacolatistafrancescana di Palermo durante la storia.