La donna maritata in due trattati di carattere pedagogico e morale

• Ada Boubara ^[1]
  1. [1] Aristotle University of Thessaloniki

     Aristotle University of Thessaloniki

     Dimos Thessaloniki, Grecia

     
• Localización: Voces disidentes contra la misoginia: nuevas perspectivas desde la sociología, la literatura y el arte / coord. por Pablo García Valdés, Raisa Gorgojo Iglesias, Enrique Mayor de la Iglesia, 2022, ISBN 978-84-1122-641-7, págs. 89-106
• Idioma: italiano
• Títulos paralelos:
  • The married woman in two pedagogical and moral treatises
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• Resumen
  • English

    During the sixteenth century we encounter treatises and dialogues of pedagogical-moral nature and mostly texts that aim at the education of women. The “Dialogo di M. Lodovico Dolce della institution delle donne secondo li tre stati, che cadono nella vita humana” of Lodovico Dolce fits into this trend. Three centuries later, in 1851, Angelica Palli Bartolommei, published the treatise “Discorsi di una donna alle giovini maritate del suo paese” a text of pedagogical-moral nature. In this discussion we have the two treatises as reference texts to highlight the ideas related to married women presented on one hand in the second book of Dolce's “Dialogue” dedicated to the education of married women and on the other hand in the speeches of PalliBartolommei to the young married women.

  • italiano

    Nel corso del Cinquecento incontriamo trattati e dialoghi di carattere pedagogico-morale e per lo più testi che mirano all’educazione delle donne. In questa tendenza si inserisce il Dialogo di M. Lodovico Dolce della institution delle donne secondo li tre stati, che cadono nella vita humana di Lodovico Dolce. A distanza di tre secoli, Angelica Palli Bartolommei pubblica nel 1851 il trattato Discorsi di una donna alle giovini maritate del suo paese, un testo di carattere pedagogico-morale. Nella presente disamina prendiamo come testi di riferimento i due trattati allo scopo di evidenziare le idee, che riguardano le donne maritate, esposte da una parte nel secondo libro del Dialogo di Dolce dedicato all’istruzione delle maritate e dall’altra nei discorsi della Palli-Bartolommei alle giovini maritate.