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Come le donne raccontano le donne: rappresentazioni femminili tra narrativa e cinema

    1. [1] Universidad del País Vasco - Università degli studi di Foggia
  • Localización: Voces disidentes contra la misoginia: nuevas perspectivas desde la sociología, la literatura y el arte / coord. por Pablo García Valdés, Raisa Gorgojo Iglesias, Enrique Mayor de la Iglesia, 2022, ISBN 978-84-1122-641-7, págs. 715-728
  • Idioma: italiano
  • Títulos paralelos:
    • As women tell women: female representations between fiction and cinema
  • Texto completo no disponible (Saber más ...)
  • Resumen
    • italiano

      Lo studio intende sviluppare un percorso che ripercorre imomenti salienti dell’emancipazione femminile attraverso laquadrilogia di Elena Ferrante L’amica geniale e le vite delleprotagoniste. Il racconto è la storia anche di rapporti misogini:padre-figlia, marito-moglie, ma anche madre-figlia, che fanno dacontraltare al bisogno delle due protagoniste di riscatto e diaffrancamento dalle condizioni di deprivazione infantile.Si passerà poi ad affrontare il tema della misoginia nel cinema,attraverso il grande occhio di un’altra donna, Lina Wertmuller,che costruendo personaggi femminili (interpretati da MariangelaMelato) estremamente emancipati fino alla sfrontatezza,distrugge quell’archetipo di donna scolpito nella società eprovoca una destabilizzazione nel modo in cui l’uomo vede sestesso, al punto da avvertire la necessità di riaffermare la suaprimordiale virilità attraverso meccanismi misogini. Con laWertmuller siamo nell’ambito del carnevale narrativo ed ilgrottesco è funzionale al rovesciamento dei ruoli e all’instaurarsidi un nuovo ordine, l’operazione condotta dalla Ferrante, invece,assume connotati di denuncia sociale. Ciascuna delle opere oggetto di questo studio mostra, attraverso un percorso personalee inedito, mondi differenti in cui la misogina è ancora imperante,ma non subita e sopportata, al contrario, osteggiata e combattutacon forza.

    • English

      The study aims to develop a path that traces the salient momentsof female emancipation through the quadrilogy of Elena Ferrante"The brilliant friend" and the lives of the protagonists. The storyis also the story of misogynistic relationships: father-daughter,husband-wife but also mother-daughter, which arecounterbalance to the need of the two protagonists of redemptionand liberation from the conditions of child deprivation. We willthen deal with the theme of misogyny in cinema, through the greateye of another woman, Lina Wertmuller, who building femalecharacters (played by Mariangela Melato) extremelyemancipated up to the boldness, destroys that archetype ofwoman carved in society and causes a destabilization in the waythe man sees himself, to the point of feeling the need to reaffirmhis primordial manhood through misogynistic mechanisms. Withthe Wertmuller we are in the context of the narrative carnival andthe grotesque is functional to the reversal of roles and theestablishment of a new order, the operation conducted byFerrante, instead, assumes connotations of social denunciation.Each of the works covered by this study shows, through apersonal and unpublished journey, different worlds in which themisogynist is still dominant, but not suffered and endured, on thecontrary, opposed and fought with strength.


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