Nell’articolo vengono studiate le idee fortemente critiche espresse da Leonar-do Sciascia nei conf ronti del ‘matriarcato’ siciliano: si ricostruisce una polemica intrapresa da Sciascia con scrittrici e giornaliste di orientamento femminista e che prendeva spunto da un’intervista rilasciata dallo scrittore siciliano nel 1974; ma poi nell’articolo viene analizzato lo sviluppo di questo tema in alcuni importanti romanzi come Il giorno della civetta, Il Consiglio d’Egitto, A ciascuno il suo, Candido e Una storia semplice. Proprio l’analisi di quest’ultimo romanzo rivela l’importanza, nel pensiero di Sciascia, dell’ombra paterna di Luigi Pirandello: un ‘padre’ lettera-rio che lo scrittore ‘sceglie’ per sé, dopo avere sgombrato il campo dalla cultura del matriarcato siciliano
The article studies the highly critical ideas expressed by Leonardo Sciascia to-wards the Sicilian ‘matriarchy’: it reconstructs a controversy undertaken by Scia-scia with feminist-oriented writers and journalists and which was inspired by an interview given by the Sicilian writer in 1974; but then the article analyzes thedevelopment of this theme in some important novels such as Il giorno della civetta, Il Consiglio d’Egitto, A ciascuno il suo, Candido and Una storia semplice. The analysis of this last novel reveals the importance, in Sciascia’s thought, of the paternal shadow of Luigi Pirandello: a literary ‘father’ that the writer ‘chooses’ for himself, after having cleared the field of culture of the Sicilian matriarchy
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