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Sed nunquid species mulina maior est et dignior equina et asinina? L’allegoria come strumento del dibattito fra teologi e giuristi: dalla canonistica classica alla Riforma. Alcune note

    1. [1] Università degli Studi di Siena

      Università degli Studi di Siena

      Siena, Italia

  • Localización: Ius ecclesiae, ISSN 1120-6462, Vol. 34, Nº 2, 2022, págs. 597-621
  • Idioma: italiano
  • Títulos paralelos:
    • Sed nunquid species mulina maior est et dignior equina et asinina? Allegory a a tool for the debate between theologians and jurists: from classical canon law to the Reformation. Some notes
  • Texto completo no disponible (Saber más ...)
  • Resumen
    • Nel XII e nel XIII secolo Stefano Tornacense e il cardinale Ostiense si erano soffermati sul tema dei rapporti fra teologia, diritto civile e diritto canonico, illustrando le connesse problematiche alla luce di alcune allegorie. Alla fine del xvi secolo una delle allegorie utilizzate da Enrico da Susa (theologia = scientia equina ; ius civile = scientia asinina ; ius canonicum = scientia mulina) viene usata criticamente da John Rainolds, teologo puritano, nel dibattito con Alberico Gentili, regius professor di civil law a Oxford. I due autorevoli professori intendono determinare, di scutendo anche il testo del grande canonista, quali siano le competenze del teologo e del giurista.


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