A partire dalla fine degli anni Sessanta del Novecento, e con maggior vigore dagli anni Settanta, la letteratura per l’infanzia e l’editoria per ragazzi hanno conosciuto in Italia un profondo rinnovamento; un’evoluzione che, dopo aver raggiunto negli anni Duemila stabilità quantitativa, ha portato negli ultimi dieci anni a poter evidenziare tendenze espansive: - l’allargamento di proposte rivolte e dedicate alle diverse età (da 0/3 anni ai giovani adulti); - l’emersione di nuovi linguaggi e forme in cui si dà l’oggetto libro e i prodotti narrativi per l’età evolutiva; - un accresciuto numero dei protagonisti della filiera, con il differenziarsi degli ambiti d’intervento: dalla creazione alla produzione, dalla promozione all’educazione della lettura; e, infine, - un proficuo dialogo e scambio internazionale, anche con il consolidarsi della vendita di diritti all’estero. Un’evoluzione qui narrata attraverso lo sguardo dell’osservatorio Andersen, realtà attiva dal 1982 e caratterizzata dalla molteplicità delle azioni e degli interventi: dalla cronaca puntuale attraverso le pagine del mensile cartaceo alla selezione annuale per il Premio Andersen, passando dall’informazione in rete per tutti e dalle formazioni specialistiche per professionisti.
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