Il presente contributo si propone di analizzare le diverse forme fonologiche del raddoppiamento del perfetto del greco antico in termini sincronici. Cercheremo di mostrare che una descrizione basata su vincoli morfoprosodici è in grado di catturare una serie di generalizzazioni di base concernenti la polimorfia del duplifisso. Si mostrerà inoltre che i dati del greco, esaminati nel loro complesso, includono alcuni tipi di radduppiamento (con infissazione, con salto di segmento) a cui non è stata finora rivolta la dovuta attenzione e che pure sono facilmente analizzabili in termini morfoprosodici. In questo quadro anche il raddoppiamento attico (tipo elyth- → elēlyth-), spesso descritto in chiave diacronico-ricostruttiva invocando l’originaria presenza di laringali indoeuropee all’inizio del tema, può essere descritto come un processo morfofonologico sincronico.
© 2001-2024 Fundación Dialnet · Todos los derechos reservados