Resumen de Monete e usi monetari nelle fiere di cambio (1580-1640).

Claudio Marsilio, Luca Gianazza, Tommaso Brollo

• English

  This work begins with significant archival research, aimed at reconstructing the historical series of the exchange rates at fairs (end of the 16th-middle of the 17th century) and comparing them with the monetary policies data, affecting the main Italian territories. It was thus possible to bring to light a close relationship between exchange fairs and currencies used in the markets. The interpretation of the working of the fairs, in which these currencies were used, and of the evolution into the exchange rates, made it possible to understand the impacts that the territorial monetary policy could have had on the fair exchange rates. The main hypothesis is that the fairs and the ‘scudo di marche’, a true ‘universal currency’, were used to achieve a kind of stabilization against the instability of the coin vaue on the markets. That way the fairs prove to be a key element in the processes of enhancement of the Italian merchant-bankers’ capitals, as it can be extrapolated from contemporary essays on trade and exchange fairs.

• italiano

  Nell’ambito di un significativo lavoro d’archivio volto a ricostruire le serie storiche dei tassi di cambio in fiera su di un arco temporale che si estende tra la fine del XVI e la metàdel XVII secolo, e a una loro comparazione coi dati sulle politiche monetarie che hanno interessato le principali piazze italiane, e`stato possibile portare alla luce uno stretto rapporto tra le fiere di cambio e le monete metalliche territoriali. A partire da un esame del funzionamento delle fiere, della moneta in uso in fiera e delle modalitàdi formazione dei tassi di cambio, si esamina in questa sede l’impatto che la politica monetaria territoriale, insistente sulle monete metalliche, poteva avere rispetto al cambio fieristico. L’ipotesi avanzata èche le fiere e lo scudo di marche, vera e propriámoneta universalé, servissero come opportunitàdi stabilizzazione rispetto alla volatilitàdelle dinamiche monetarie su piazza. In questo modo, le fiere si costituirono come elemento indispensabile nei processi di valorizzazione del capitale dei banchieri-mercanti italiani, come si comprende rileggendo in quest’ottica la trattatistica coeva.