Alla ricerca della città perduta: la Barcellona occultata ne El jaqué de la democràcia di Maria Aurèlia Capmany

• Maria Alessandra Giovannini ^[1]
  1. [1] Università degli Studi di Napoli ‘L’Orientale’
• Localización: eHumanista: IVITRA, Nº. 21, 2022, págs. 373-378
• Idioma: italiano
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  • English

    This article is dedicated to the analysis of a work by Maria Aurèlia Capmany, El jaqué de la democràcia (1972), a detective novel structured in two parts, with metanarrative implications, which uses the urban geography of a fictitious city, Salona behind which Barcelona is supposed to be recognised-, to engage in a dialectic crossreference between reality and fiction and to justify the narration of its second part -the actual detective story.

  • italiano

    Il presente articolo è dedicato all’analisi di un’opera di Maria Aurèlia Capmany, El jaqué de la democràcia (1972), un romanzo poliziesco strutturato in due parti, dai risvolti metanarrativi, che utilizza la geografia urbana di una città fittizia, Salona -dietro la quale si pretende riconoscere Barcellona -, per ingaggiare un dialettico rimando fra realtà e finzione e giustificare la narrazione stessa della sua seconda parte il poliziesco vero e proprio.