«Lacrymae rerum»: la vita delle cose nei Malavoglia

• Lucinda Spera ^[1]
  1. [1] Foreigners University of Siena

     Foreigners University of Siena

     Siena, Italia

     
• Localización: Esperienze letterarie, ISSN 0392-3495, Vol. 47, Nº. 3-4, 2022, págs. 191-203
• Idioma: italiano
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• Resumen
  • English

    «Lacrymae rerum»: the life of things in the Malavoglia · In Giovanni Verga’s literary production, a process of acquiring a sense of ‘things’ can be traced, especially in the eighties. This is the case of the Malavoglia, whose protagonists live in an elementary world of objects that express the feelings and moods of the members of the family, without distinctions between old and young, men and women. The paper proposes the analysys of some passages of the novel which are important in the expression of this sort of ‘elegy of things’: among these the iv, vii, ix, xv chapters

  • italiano

    Nella produzione di Giovanni Verga è presente un iter di acquisizione di senso delle ‘cose’ che nelle prove degli anni Ottanta raggiunge una centralità assoluta. È questo il caso dei Malavoglia, i cui protagonisti vivono in un mondo elementare di oggetti che esprimono sentimenti e stati d’animo dei componenti della famiglia di pescatori, senza distinzione tra vecchi e giovani, uomini e donne. Il contributo propone l’analisi di alcuni passaggi del romanzo ritenuti centrali nell’espressione di questa sorta di ‘elegia delle cose’: tra questi il iv, il vii, il ix e il xv capitolo.