Ayuda
Ir al contenido

Dialnet


Resumen de Anassagora entra in cassazione e rende strabico il risarcimento del danno non patrimoniale: commento a Cass. 25164/2020

Luca Oliveri

  • English

    This paper ofers a (critical) reading or a recent rulingby the Supreme Court of Cassation on non-pecuniary damageresulting from injury to psycho-physical integrity (so-called biologicaldamage). In particular, after a brief reconstruction of the concretecase and the facts of cause, we have focused on the problemsgenerated by the modus procedendi of the Supreme Court (and,in particular, the III Civil Section): the misinterpretation of somenormative data and the clear hostility towards previous case lawpronounced at the highest level of legitimacy (United Sections of2008) have led to unacceptable results, also because the product ofa path without a common (and wider) moment of refection. The selfreferentially of the III Section of the Court of Cassation in conductinga battle aimed at demolishing the results achieved at the outcomeof the last moment of true ‘nomoflachia’ shows all its limits in casessuch as the one under consideration, as in clear contradiction evenwith some of the arguments that were placed at the base of thecritiques made to the previous jurisprudence. The work concludeswith the hope of a more peaceful debate and not characterized byaprioristic stances, in order to make really constructive refection onthe complex issue of non-pecuniary damage.

  • italiano

    Il presente lavoro ofre una lettura (critica) di unarecente sentenza della Suprema Corte di Cassazione sul dannonon patrimoniale derivante da lesione all’integrità psico-fsica (c.d.danno biologico). In particolare, dopo una sommaria ricostruzionedella vicenda concreta e dei fatti di causa, ci si è sofermati sulleproblematicità generate dal modus procedendi della Suprema Corte(e, in particolare, della III Sezione civile): l’erronea interpretazione dialcuni dati normativi e la chiara ostilità nei confronti dei precedentigiurisprudenziali pronunciati al più alto livello di legittimità (SezioniUnite del 2008) hanno condotto a risultati non condivisibili, ancheperché frutto di un percorso privo di un comune (e più ampio)momento di rifessione. La auto-referenzialità della III Sezione dellaCorte di Cassazione nel condurre una battaglia volta a demolire irisultati raggiunti all’esito dell’ultimo momento di vera nomoflachiamostra tutti i suoi limiti in casi come quello in esame, in quanto inpalese contraddizione addirittura con alcuni tra gli argomenti cheerano stati posti a fondamento delle critiche mosse ai precedentigiurisprudenziali. Il lavoro si conclude con l’auspicio di un confrontopiù pacato e non caratterizzato da aprioristiche prese di posizione,al fne di rendere davvero costruttiva la rifessione sul complessotema del danno non patrimoniale.


Fundación Dialnet

Dialnet Plus

  • Más información sobre Dialnet Plus