Il lavoro ha lo scopo di offrire una aggiornata analisi critica delle opinioni formulate dalla storiografia a proposito dei c. d. “apporti romanistici” alla legislazione normanno-sveva nel Regnum Siciliae. Obiettivo dell’autore è offrire una mise au point che, attraverso una panoramica delle opere di riferimento più recenti, ponga in evidenza il precoce sviluppo dell’ “idea maiestatica”, la conseguente penetrazione delle dottrine di ius commune e il loro determinante influsso sulle norme promulgate nel Regno durante il periodo che va da Ruggero II a Federico II.
This paper aims to offer an updated critical analysis of the historiographical views regarding the so-called “Romanist contribution” to Norman-Swabian legislation in the Regnum Siciliae. The author offers a mise au point that, through an overview of the most recent reference works, highlights the early development of the “conception of majesty”, the consequent penetration of the doctrines of ius commune and their decisive influence on the legislation promulgated in the territories of the Kingdom during the period between Roger II and Frederick II.
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