In this writing the Author deepens the analysis of the institution of reparation for unjust detention, focusing on the jurisprudential evolution on the matter and on the various rulings of the Constitutional Court that have led to an expansion of the area of applicability of art. 314 c.p.p. The recent questions deriving from the impact on the institution of the new art. 344 bis c.p.p. and a re-reading of the legislation in question was carried out in the light of the amendment of art. 314 c.p.p. by art. 4 of the legislative decree 8 November 2021, n. 188, with which it was highlighted how, even for compensation purposes, no negative value can be attributed to the exercise, by the suspect, during the interrogation, of the right not to answer the questions.
In questo contributo l'Autore approfondisce la disamina dell'istituto della riparazione per ingiusta detenzione, soffermandosi sull'evoluzione giurisprudenziale in materia e sulle varie pronunce della Corte costituzionale che hanno condotto ad un ampliamento dell'ambito di applicabilità dell'art. 314 c.p.p. Sono poi stati affrontati i recenti interrogativi derivanti dall'incidenza sull'istituto del nuovo art. 344-bis c.p.p. ed è stata operata una rilettura della normativa in esame alla luce della modifica dell'art. 314 c.p.p. ad opera dell'art. 4 del decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 188, con cui è stato evidenziato come, anche ai fini risarcitori, non possa essere attribuita alcuna valenza negativa all'esercizio, da parte dell'indagato, in sede di interrogatorio, della facoltà di non rispondere alle domande a lui formulate.
© 2001-2024 Fundación Dialnet · Todos los derechos reservados