Pavía, Italia
Anche nell’anno 2021, la Suprema Corte di Cassazione è tornata in diverse occasioni sulla questione della compatibilità con l’ordine pubblico della convivenza dei coniugi nel riconoscimento delle sentenze ecclesiastiche di nullità del matrimonio concordatario. In tale ambito, come è ben noto, le Sezioni Unite (sentenze nn. 16379 e 16380 del 2014) 1 hanno stabilito il principio secondo il quale la convivenza prolungata per almeno tre anni dai coniugi successivamente alla celebrazione del matrimonio, in quanto espressiva di una volontà di accettazione del rapporto che ne è seguito, è considerata ragione ostativa alla delibazione della sentenza ecclesiastica di nullità del matrimonio stesso. E la successiva giurisprudenza della Cassazione ha consolidato tale indirizzo, fornendo importanti indicazioni sia dal punto di vista sostanziale, sia sotto il profilo processuale.
© 2001-2025 Fundación Dialnet · Todos los derechos reservados