Cagliari, Italia
This paper undertakes to explore the various functions of the strategies sapiddu (lit. ‘knows he’, meaning ‘who knows’) and chi sacciu (lit. ‘what do I know?’, meaning ‘who knows’, ‘for instance’) in present-day Sicilian. Sapiddu is used to convey epistemic commitment modulation, intensification and various evaluative meanings based on the reference to an unspecified 3rd person individual (iddu, ‘he/him’). It will be argued that in some cases sapiddu gives rise to syntactic amalgams in specific patterns generally (but not exclusively) connected with the function of intensification. Moreover, we will focus on the marker chi sacciu, namely a strategy often employed with exemplification functions. Specifically, it will be argued that some examples are introduced in order to build categories. This is undertaken through a bottom-up (or exemplar-driven) process based on analogy and abstraction over the examples mentioned. Furthermore, the marker can be used with a function of genuine epistemic modulation. In the end, we will make some hypotheses on the development of the mentioned functions variously related to the realms of epistemic and evaluative positioning in discourse.
In questo contributo si descrivono i diversi impieghi delle strategie sapiddu e chi sacciu in siciliano contemporaneo. Sapiddu (letteralmente ‘sa lui/egli’, con valore ‘forse’, ‘chissà’) esprime modulazione dell’impegno epistemico, intensificazione e significati valutativi sulla base del riferimento – in forma routinizzata – a un individuo di terza persona non specific(at)o (iddu, ‘lui’). In particolare, si ipotizza che in alcuni contesti sapiddu si comporti come un amalgama sintattico all’interno di specifiche distribuzioni. In tali contesti sintattici la strategia assume la funzione (principale) di intensificazione (o enfasi). In questo lavoro si focalizza poi l’attenzione sulla strategia chi sacciu(letteralmente ‘che so?’, con valore ‘non so’, ‘per esempio’), che – sebbene originatasi dallo stesso verbo ‘sapere’ – è invece costruzione spesso impiegata per esprimere la funzione di categorizzazione mediante esemplificazione. Il marcatore chi sacciu viene infatti impiegato come mezzo che introduce uno o più esempi contestualmente rilevanti al fine di costruire categorie di livello astratto. Ciò avviene attraverso meccanismi di analogia e astrazione a partire dagli esemplari enunciati. Il marcatore può altresì fungere da strategia di modulazione dell’impegno epistemico del parlante. Si ragiona in ultimo sul percorso di sviluppo di tali funzioni variamente connesse con il dominio della modalità epistemica e della valutazione.
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