Sevilla, España
During the years of the Querelle des femmes there was an important growth of texts in defense or in deduction of the female cause. One of the main characteristics of this literary trend lies in the reciprocal relationships that the works establish among themselves, through a dense network of intertextual references. The Dialogo Della Dignità e della nobiltà delle donne (1624) by Cristoforo Bronzini fully adheres to the intertextual practice which it puts at the service of historical-cultural memory. This article analyzes the intertextual relationships of the seventeenth-century treatise with works by writers such as Lucrezia Marinella, Moderata Fonte and Isabella Cervoni, highlighting the different functions that intertextuality fulfills in the texts of the Querelle des femmes.
Duranti gli anni della Querelle des femmes si è assistito ad un’importante crescita di testi in difesa o in detrazione della causa femminile. Una delle caratteristiche principali di questa tendenza letteraria risiede nelle reciproche relazioni che le opere stabiliscono tra loro, attraverso una fitta rete di richiami intertestuali. Il Dialogo Della Dignità e della nobiltà delle donne (1624) dello scrittore marchigiano Cristoforo Bronzini aderisce appieno alla pratica intertestuale che mette a servizio della memoria storico-culturale. Nel presente articolo si analizzano i rapporti intertestuali del trattato seicentesco con opere di scrittrici come Lucrezia Marinella, Moderata Fonte ed Isabella Cervoni, mettendo in rilievo le diverse funzioni che l’intertestualità adempie nei testi della Querelle des femmes.
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