The article questions the limits to the criminal liability of participants in sporting activities in light of the debate that has developed in doctrine and jurisprudence and proposes resorting to the exercise of a right in regulated sporting activities and to the relevance of the consent of the person entitled in noncompetitive, “friendly” activities and training
L’articolo si interroga sui limiti alla responsabilità penale dei partecipanti all’attività sportiva alla luce del dibattito sviluppatosi in dottrina ed in giurisprudenza e propone di ricorrere all’esercizio di un diritto nelle attività sportive regolamentate e alla rilevanza del consenso dell’avente diritto nelle attività non agonistiche, “amichevoli” e negli allenamenti.
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