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Alessandro François a Vulci

  • Autores: Giulio Paolucci, Susanna Sarti
  • Localización: Mélanges de l'Ecole française de Rome. Antiquité, ISSN 0223-5102, Vol. 135, Nº. 2, 2023, págs. 317-331
  • Idioma: italiano
  • Enlaces
  • Resumen
    • italiano

      Viene qui presentato il lavoro condotto a Vulci da Alessandro François (Firenze 1796 –1857), definito da George Dennis «the most experienced excavator in Tuscany». François iniziò a frequentare Vulci fin dal 1826 quando giovanissimo aveva già effettuato ricerche nell’antica Etruria. Tuttavia, fu la nascita della società di scavo con Adolphe Noël des Vergers nel 1850 che gli permise di organizzare scavi sistematici in diverse località, tra cui certamente Vulci risultò essere protagonista. Attraverso l’analisi della sua corrispondenza conservata in vari archivi, in particolare quello di des Vergers presso la Biblioteca Gambalunga di Rimini, viene offerto il quadro di una stagione di ricerche condotte da François prima per conto di Luciano Bonaparte, per il quale talvolta rivestì anche il ruolo di intermediario per la vendita di antichità, e in seguito per la vedova Alexandrine de Bleschamp. Alla morte di quest’ultima, anche il nuovo proprietario dei terreni vulcenti Alessandro Torlonia continuò a concedere il permesso di scavare a François, il quale portò alla luce numerose tombe, tra cui quella dipinta che da lui prese il nome.

    • English

      This article presents the work conducted by Alessandro François (Florence 1796 –1857), described by George Dennis as the «most experienced excavator in Tuscany», at Vulci. François began frequenting Vulci as early as 1826, when he had already carried out research in ancient Etruria. However, only the establishment of the excavation company with Adolphe Noël des Vergers in 1850 enabled him to organise systematic excavations in various places, among which Vulci certainly featured prominently. Through the study of his correspondence preserved in various archives, particularly that of des Vergers at the Biblioteca Gambalunga in Rimini, is offered an outline of a season of research conducted by François in Vulci. Initially he acted on behalf of Lucien Bonaparte, for whom sometimes also worked as an intermediary for the sale of antiquities, and later for the widow Alexandrine de Bleschamp. When the latter died, the new owner of the land in Vulci Alessandro Torlonia also granted excavation permission to François, who unearthed numerous tombs, including the painted one which took his name.


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