Il presente studio ha come oggetto la patera di Cherchell, un celebre manufatto in argento conservato al Musée du Louvre dal 1893. Esso, benché sovente citato tra le pagine di compendi e cataloghi, non è mai stato reso oggetto di una trattazione specifica. Scoperto alla fine del XIX secolo presso l’antica Caesarea di Mauretania, nell’attuale territorio algerino, solo all’inizio degli anni Sessanta è stato restituito al suo contesto produttivo protobizantino. La sua cronologia – parzialmente stabilita da Erica Cruikshank Dodd – provenienza e destinazione d’uso possono essere ulteriormente circoscritte sulla base di nuove considerazioni e confronti con manufatti simili. Nell’articolo si proverà a delineare con la maggior precisione possibile tali aspetti rilevanti.
This study focuses on the Cherchell Patera, a famous silver artifact preserved at the Musée du Louvre since 1893. Despite being frequently cited in lists and catalogs, it has never been the subject of a specific investigation. Discovered in the late nineteenth century at the ancient Caesarea of Mauretania, in present-day Algeria, it was only in the early 1960s that it was correctly attributed to a workshop active in the early Byzantine period. Its dating – partially established by Erica Cruikshank Dodd – provenance, and intended use can be further defined through new considerations and comparisons with similar artifacts. The article aims to outline these relevant aspects as precisely as possible.
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