In his Lettere di una novizia (1941), inspired by a mythical approach, Piovene dissects the Oedipus complex and brings to the surface an uncompromising maternal grammar, reappraising an ancestral conflict. This essay, exploring the mother-son tie according to an archetypical code of transgression, aims to reconsider Rita’s crisis in her calling on the basis of a dramatic process of initiation, poised between a sexual awakening and the generation of a female identity forged on a double symbolic matricide.
Nelle Letterediunanovizia (1941), sul palinsesto di un racconto mitico, Piovene smonta il dispositivo edipico e lascia affiorare la grammatica di un materno non idealizzato, rivalutandone l’ancestrale conflittualità psichica. Il saggio, esplorando il legame madre-figlia nei modi di un trasgressivo codice archetipico, intende reinterpretare la crisi della vocazione di Rita, secondo le scansioni di un drammatico percorso d’iniziazione, tra scoperta dell’eros e conquista di una identità femminile forgiata nel segno di un duplice matricidio simbolico.
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