The genre of the bestiary, dating back to the Middle Ages, proves vital for northern Italian culture, where fictional, traditional and autobiographical elements universalise a story closely tied to the Po valley. In novels and short stories by Giuseppe Pederiali and Roberto Barbolini, both from Emilia, not just the narrative structure, open to a variety of storytelling beyond canonical classification, but also the animal protagonists, the interpretative schemes of a changing reality, mirror that synecdochal being so typical of the contemporary encyclopaedia.
Il genere del bestiario, di tradizione medievale, si dimostra ancora attuale nell’ambiente padano, dove l’elemento fanta-folclorico e quello autobiografico universalizzano un intreccio legato visceralmente alla terra della pianura. Nei romanzi e nei racconti di Giuseppe Pederiali e Roberto Barbolini, entrambi di origine emiliana, non solo la struttura narrativa, aperta ai casi del racconto ben oltre il classico impianto classificatorio, ma anche i protagonisti zoologici, schemi interpretativi di una realtà in evoluzione, rispecchiano il gioco sineddotico che caratterizza l’enciclopedia contemporanea.
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