The history of Christian democratic party (DC) in Emilia-Romagna is only partially investigated by historians. By considering a variety of sources, this article reconstructs the reaction of the regional DC leadership to the deaths in Modena on 9 January 1950; the aim is to draw the general biographies of the protagonists, to highlight the role of «L’Avvenire d’Italia» and the repercussions that the debate in Emilia-Romagna had on the national leadership, using as a center of gravity the problems of public order of that year and anti-communism, widespread in large layers of Italian society.
La storia della Democrazia Cristiana in Emilia-Romagna è a tutt’oggi indagata solo in parte dalla ricerca storica. Il saggio ricostruisce, tramite una pluralità di fonti, la reazione della dirigenza democristiana regionale ai morti di Modena del 9 gennaio 1950; l’intento è tracciare un quadro biografico generale dei protagonisti, mettere in risalto il ruolo de «L’Avvenire d’Italia» e le ricadute che il dibattito in Emilia-Romagna ebbe nella dirigenza nazionale, utilizzando come baricentro di lettura i problemi di ordine pubblico di quell’anno e l’anticomunismo, diffuso in larghi strati della società italiana.
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