Pisa, Italia
This contribution explores the potential impact of the proposed Regulation, which aims to harmonise EU rules on private international law concerning parenthood, on the free movement of persons within the European Union. To this end, the existing legal framework and the obstacles to recognising parenthood between Member States will first be recalled. Afterwards, the proposed Regulation’s envisaged steps forward will be evaluated against the recent developments in the Court of Justice case law. Moreover, the proposal’s real prospects of approval will also have to be assessed, since it will likely face resistance as it touches a sensitive area such as filiation, in which at least some Member States are reluctant to cede portions of their sovereignty
Il contributo ha ad oggetto l’esame dell’incidenza che può produrre, sulla libera circolazione delle persone all’interno dell’Unione europea, la proposta di regolamento volto ad uniformare i diversi aspetti internazionalprivatistici della materia della filiazione. A tal fine, dovranno innanzitutto essere richiamati il quadro giuridico vigente e gli ostacoli attualmente presenti rispetto al riconoscimento – ad ogni fine – del rapporto di filiazione accertato in un altro Stato membro. Verranno quindi esaminati i passi in avanti ipotizzati dalla proposta di regolamento anche rispetto agli sviluppi registrati negli ultimi anni nella giurisprudenza della Corte di giustizia. Al contempo, dovranno essere valutate le reali prospettive di approvazione della proposta, anche tenendo conto del fatto che la stessa rischia di scontrarsi con le sensibilità, ancora forti, presenti in materia di filiazione, trattandosi di un ambito in cui quanto meno alcuni Stati membri sono poco inclini a cedere porzioni della loro sovranità.
© 2001-2024 Fundación Dialnet · Todos los derechos reservados