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Resumen de Data retentione privacy in rete: verso una regolazioneconforme al diritto UE?

Veronica Palladini

  • Con il decreto legge n. 132 del 2021, convertito in legge con modificazioni, è stato offerto riparo allabistrattata disciplina della “Conservazione di dati di traffico per altre finalità” al fine di renderla conformealla normativa europea in materia di protezione dei dati personali ed alle decisioni della Corte di giustizia inquesto ambito. La novella legislativa – intervenuta sull’aspetto procedurale della materia, con la previsionedi ulteriori condizioni e limiti per l’acquisizione dei dati di traffico telefonico e telematico – per quantoapprezzabile pare non essere stata in grado di superare tutte le lacune presenti nella disciplina delladataretention. Ne è un esempio il mancato intervento sui tempi di conservazione dei dati, riforma auspicatadal Garante per la protezione dei dati personali, ma, ad oggi, inattuata. Altro aspetto su cui il legislatoreè rimasto silente è la delimitazione dell’ambito soggettivo dell’acquisizione dei dati di traffico per finidi giustizia, ovvero l’opportunità di individuare, con maggior specificazione, i soggetti nei confronti deiquali l’organo giudicante potrebbe autorizzare il conseguimento dei tabulati, dal momento che il fenomenocoinvolge non solo il diritto alla riservatezza dell’indagato ma anche delle persone con cui questi entra incontatto. Ciò premesso, con il presente contributo si intende offrire una rilettura del mezzo di ricerca dellaprova in esame che – nell’equo contemperamento dei diritti in gioco – si soffermi sulla nuova fisionomiaassunta dalladata retentionnell’era della digitalizzazione, riflettendo, in particolare, sui traguardi giàvarcati dal legislatore e su quelli che, a gran voce, chiedono, ancora, di essere raggiunt


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