Pisa, Italia
La domanda di ricerca di questo saggio concerne quale spazio e tutela debba avere la libertà di espressionedegli individui sulleInternet platformse il loro ruolo per lo sviluppo del discorso pubblico e, di conseguenza,per la democrazia. Il saggio si articola in due parti. Nella prima si analizza il problema della privatizzazionedella censura sulla Rete nelle sue due variabili: la censura autonomamente predisposta dalle piattaforme,che verrà denominata “censurade facto”, e la censura legata a normative statali, “censurade jure”. Nell’a-nalizzare quest’ultima categoria ci si sofferma più che sulla censura a seguito di accertamento giudiziale oamministrativo, ossia la c.d. “censura funzionale”, sulla censura “delegata” dallo Stato: una “censura sostan-ziale” che rimette nelle mani del soggetto privato la valutazione della liceità di un contenuto da rimuovere.Nella seconda parte del saggio si sviluppa invece un inquadramento concettuale di questo tipo di fenomenie in particolare delleInternet platforms, partendo dalle teorie statunitensi per poi cercare di comprenderese e come questi casi di censura andrebbero considerati in riferimento al paradigma dell’art. 21 Cost.
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