Torino, Italia
The Serbariu coal mine characterised the economy of Sulcis and represented one of Italy's most important energy resources between the 1930s and 1950s. In the 1960s mining activity ceased and after a long period of abandonment the site was redeveloped, enhanced and given a new lease of life, becoming a place of memory, included in the major European tourist circuits. The contribution intends to investigate what were the key events that allowed Carbonia and its mine not to become a cathedral in the desert but to be once again, thanks to the mine, a pole of attraction for thousands of tourists who visit it every year.
La Miniera carbonifera di Serbariu ha caratterizzato l’economia del Sulcis e rappresentato tra gli anni Trenta e Cinquanta del secolo scorso una delle più importanti risorse energetiche d’Italia. Negli anni Sessanta l’attività estrattiva è cessata e, dopo un lungo periodo di abbandono, il sito è stato riqualificato, valorizzato e destinato a una nuova vita, diventando un luogo della memoria, inserito nei maggiori circuiti turistici europei. Il contributo intende indagare su quali siano stati gli avvenimenti chiave che hanno consentito a Carbonia e alla sua miniera di non diventare una cattedrale nel deserto ma di essere nuovamente, ancora grazie alla miniera, un polo di attrazione per migliaia di turisti che la visitano ogni anno.
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