Il d. l. 22 dicembre 2006, n. 281 e la legge di conversione 20novembre 2006, n. 281 hanno affrontato alcuni nodi politici che effettivamente richiedevano un intervento legistlativo, mal'assetto normativo che ne è scaturito appare "impresentabile". Per contrastare le intercettazioni illecite il legislatore ha operato in due direzioni: ha previsto come reato la detenzione dei supporti materiali con le comunicazioni intercettate e ha sancito l'inutilizzatibilità processuale di queste. Ha però utilizzato formule grossolane e improprie e la loro interpretazione, per alcuni aspetti problematica, dà luogo a soluzioni incongrue
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