Milán, Italia
Lo scritto analizza i lavori preparatori dell'articolo 13, comma 4 della Costituzione, che punisce ogni violenza fisica e morale commessa ai danni delle persone private della libertà. Ne riscontra l'ispirazione originaria nella polemica contro il passato regime e ne mostra l'efficacia quale direttiva per il legislatore futuro. Alla luce del tenore testuale dell'articolo 13, comma 4, che introduce uno specifico obbligo costituzionale di punizione penale, lo scritto mette infine in evidenza il carattere eccezionale della disposizione, e dubita che altri beni giuridici possano aspirare, in assenza di chiare indicazioni costituzionali, al medesimo trattamento.
This paper analyses the preliminary work for Article 13(4) of the Italian Constitution, which punishes all physical and moral violence committed against persons deprived of their liberty. It finds its original inspiration in the dispute against the past regime and shows its effectiveness as a direction for future legislators. In light of the wording of Article 13(4), which introduces a specific constitutional obligation of criminal punishment, this paper ultimately highlights the exceptional nature of the provision, and raises doubts as to whether other legal interests may indeed benefit, in the absence of clear constitutional indications, from the same treatment.
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