I vincoli del giudice alla legalità e i princìpi a governo delle dinamiche interpretative

• Roberto Bartoli ^[1]
  1. [1] University of Florence

     University of Florence

     Firenze, Italia

     
• Localización: Rivista italiana di diritto e procedura penale, ISSN 0557-1391, Nº 3, 2024, págs. 923-959
• Idioma: italiano
• Títulos paralelos:
  • The Judge’s Constraints on Legality and the Principles Governing the Dynamics of Interpretation
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• Resumen
  • English

    The Author analyzes the two most hotly debated issues of legality today, namely the definition of hermeneutic rules and the identification of principles governing overruling in malam partem. As to the former, starting from an analysis of the types of cases included in the case-law, an attempt is made to move away from the juxtaposition between literal interpretation and teleological interpretation through a reasonable combination thereof. As far as the latter is concerned, the need to apply the principle of non-retroactivity of unfavorable law to cases of overruling in malam partem is strongly asserted, given that the person has relied on the lawfulness indications provided by the legal system and cannot be made to bear the responsibility for a change that, conversely, is entirely attributable to the legal system.

  • italiano

    L'Autore analizza le due problematiche della legalità oggi maggiormente dibattute: la definizione delle regole ermeneutiche e l'individuazione dei principi a governo dei mutamenti giurisprudenziali in malam partem. Sotto il primo profilo, muovendo dall'analisi di tipologie di casi giurisprudenziali, si tenta di uscire dalla contrapposizione tra interpretazione letterale e interpretazione teleolologica attraverso una loro ragionevole combinazione. Sotto il secondo profilo, riguardo ai mutamenti sfavorevoli, riconosciuta la plausibilità di una soluzione basata sulla colpevolezza, si invita ad aprire anche al principio di irretroattività della legge sfavorevole, in considerazione del fatto che la persona ha fatto affidamento sulle indicazioni di liceità fornite dall'ordinamento e che non si può far ricadere su di essa la responsabilità di un mutamento che invece grava interamente sull'ordinamento.