In Joseph Maréchal’s thought, the overcoming of the Kantian critique re- lies on the Absolute to justify the value of knowledge. In particular, it is in judgement – as the affirmation of the principle of identity and non-contradiction – that the being of the immediate content of thought is revealed and the Absolute is implied as the condition of objective knowledge. This attention to the relationship between the first principles of being and the “a priori synthesis” dimension of knowledge is also found in the metaphysical School of Milan. In both perspectives, philosophical modernity has contributed to the revival and rigorization of the classical transcendental.
Nel pensiero di Joseph Maréchal, il superamento della critica kantiana avviene tramite il ricorso all’Assoluto per giustificare il valore della conoscenza. In particolare, è nel giudizio – come affermazione del principio di identità e non contraddizione – che viene rivelato l’essere del contenuto immediato di pensiero ed è implicato l’Assoluto quale condizione della conoscenza oggettiva. Questa attenzione al rapporto tra i primi princìpi dell’essere e la dimensione di “sintesi a priori” che compete al sapere si ritrova anche nella Scuola metafisica di Milano. In entrambe le prospettive l’apporto della modernità filosofica ha contribuito alla ripresa e alla rigorizzazione del trascendentale classico
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