This article analyzes the circumstances surrounding the translation by Paolo Cherchi as wells as its literariety. Toponyms and particularly the lexicon utilized are the areas of main interest because it is here that the widely archaizing translation strategies are significantly more intense than elsewhere.
Si è voluto tentare un’analisi che desse conto delle circostanze che hanno prodotto il testo tradotto e più approfonditamente della letterarietà del progetto che Paolo Cherchi ha inteso realizzare. La toponomastica e soprattutto il lessico sono gli ambiti di interesse maggiore perché è qui che la tendenza traduttiva, diffusamente arcaizzante, è significamente più operativa che altrove.
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