Paolo Delogu (ed. lit.), Stefano Gasparri (ed. lit.)
Il V secolo è l’epoca in cui avvennero eventi cruciali nella storia del mondo romano, quali le invasioni barbariche e la fine del governo imperiale in occidente. Le conseguenze di questi eventi sono state oggetto di meditazione fin dalle origini della storiografia moderna: segnarono la fine del mondo e della civiltà antica, dando inizio di fatto al medioevo, come vuole una tradizione che va dagli umanisti italiani agli storici accademici tedeschi dell’Ottocento, o si trattò piuttosto di una radicale trasformazione dell’ordinamento politico dell’occidente romano, che però non mutò sostanzialmente l’organizzazione sociale e le tradizioni culturali delle province, come ritengono oggi importanti filoni della ricerca storica ? Alla luce di questa problematica il secondo seminario organizzato dal Centro interuniversitario di storia e archeologia dell’alto medioevo, di cui questo volume raccoglie gli atti, ha riesaminato molti aspetti fondamentali del V secolo con l’impostazione multidisciplinare che è propria del Centro, focalizzando in particolare l’attenzione sulla situazione italiana, messa a confronto con quella delle altre province dell’Occidente. Si sono indagati, con originalità di prospettive e ricchezza di nuovi dati, gli aspetti istituzionali e ideologici degli ultimi tempi dell’impero in Italia, le testimonianze archeologiche dell’insediamento dei barbari nelle province, le trasformazioni delle città e dell’insediamento rurale, la dinamica demografica, la produzione artistica e monumentale, la cultura dei laici e degli ecclesiastici. I risultati di queste nuove indagini portano un contributo essenziale alla conoscenza e alla comprensione di un’epoca drammatica e feconda, che costituisce un momento fondamentale nella storia d’Europa.
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