Ayuda
Ir al contenido

Dialnet


Per una comunita personale. Dai sentieri della tradizione, alle sfide della complessita

  • Autores: Giovanni Battista Sandona
  • Directores de la Tesis: Sergio Belardinelli (dir. tes.), Gabriel M. Gerez Kraemer (codir. tes.)
  • Lectura: En la Universidad CEU - Cardenal Herrera ( España ) en 2011
  • Idioma: español
  • Tribunal Calificador de la Tesis: Manuel Martínez Sospedra (presid.), Joaquín J. Marco Marco (secret.), Fabio Tonizzi (voc.), Alberto Peratoner (voc.)
  • Materias:
  • Texto completo no disponible (Saber más ...)
  • Resumen
    • La ricerca ¿Per una comunità personale. Dai sentieri della tradizione alle sfide della complessità¿ si configura come un tentativo di approfondimento, legato all¿analisi della polarità uniduale individuale-comunitaria, che sfocia in una proposta insieme laica e ragionevole per la società plurale.

      L¿indagine si declina - in omaggio all¿orizzonte di riferimento epistemologico dell¿unità dei saperi, specchio dell¿unità della persona - nella dimensione plurale storica, letteraria - svolte in chiave diacronica - sociologica, filosofica, politica, impostate in riferimento ai secoli moderni e al mondo contemporaneo.

      Pur posta nel quadro di una prospettiva relazionale, capace di irrelare la vita individuale e la dimensione plurale sociale, la vastità pressoché illimitata del tema individuo-comunità condannava la ricerca ad uno stato di provvisorietà. Il lavoro finale non è dunque definitivo, ma contiene lo spaccato della ricerca condotta sino alla primavera del 2011.

      Il testo presenta un primo approfondimento, consistente in un tuffo nel mondo antico e medievale: se in essi non si dà la polarità individuale, come è nota ai secoli moderni e attuali, vi si individuano peraltro interessanti prodromi e prolessi di tale emergenza e della stessa polarità uni duale già ricordata. In specie, appare interessante della Weltanschaungg antica, la visione della comunità come corpo, in cui la pluralità personale delle vite e dei destini individuali si ritrova nell¿unità armonica e singolare-plurale dell¿organismo comunitario, sia esso di matrice politica, religiosa, economica, militare. Altrettanto intrigante la figura dell¿eroe come sintesi sublimata individuale della comunità plurale e distillato del codice etico della stessa.

      Organicismo ed etica eroica, anche nella specifica declinazione della santità cristiana, trovano ampia analisi e riscontro anche nell¿analisi dei padri della sociologia tedesca, cui è dedicato il secondo contributo della ricerca. Il pensiero dei grandi maestri della sociologia tedesca è studiato principiando dall¿evoluzione dall¿alveo culturale francese a quello tedesco e, in essi, la comparsa e la valorizzazione della tematica comunitaria in relazione alla vita personale. La ricostruzione in successione delle tre letture sociologiche di Tönnies, Plessner e Weber non ha valore puramente compilativo ma risponde ad un criterio d¿inchiesta.

      Tönnies - solitamente ridotto a teorico dal pensiero astratto, e svincolato dalla storia del suo tempo - è ritrovato nella sua aderenza alla realtà storica e nel valore di anticipazione rispetto alla sociologia successiva che è proprio del sistema sociologico di Comunità e Società. Di Plessner emerge la lucida e sofferta previsione del disastro nazista, l¿intelligenza della storia e dell¿indole tedesca.

      Weber e il suo pensiero vengono riportati alla lezione dei due predecessori.

      Il bilancio sulla controversia tra liberalisti e comunitaristi, da origine e nocciolo del lavoro, è divenuto completamento dello stesso. La partizione per autori e loro proposte, i migliori spunti intellettuali che risultano dal dibattito tra le due scuole e dal pensiero di ciascuna, le evidenze e le emergenze più urgenti del pensiero e della realtà storica attuale sono tutti almeno in parte evocati ed illuminati.

      L¿iter del lavoro e le sue emergenze conducono a postulare l¿esigenza di diversi ripensamenti e della ridefinizione del rapporto persona-comunità. Nello spirito di una nuova laicità - non indulgente al relativismo del multiculturalismo eticamente neutrale, ma consapevole delle molteplici sfide del presente globale - appare inevitabile ammettere la centralità di una tavola di valori condivisi e condivisibili, e che questi rientrino a pieno titolo sulla scena pubblica. Così pure riemergono come fiume carsico ma pieno di valore pubblico e comunitario, non solo intimistico e privato individuale, le dissetanti fonti di umanità che han nome verità e religione.

      Di fronte alla multiforme crisi odierna dell¿Occidente l¿educazione, la famiglia, la valorizzazione delle comunità locali, una nuova progettualità e tensione morale della politica - intesa come servizio al bene comune -, l¿aprirsi alle sfide dell¿interculturalità non appaiano, parimenti, più semplici valori aerei e proposte teoriche della comunità ecclesiale o di sparuti pensatori, ma precisi fulcri intorno a cui ricostruire la possibilità di una vita buona personale entro una comunità virtuosa.

      Ecco allora il senso della proposta finale, come ricetta ai mali del presente: nello spirito di una nuova laicità, innestare sul tronco dell¿Europa e dell¿Occidente la solidarietà e la sussidiarietà, la persona come centralità della sua integrale dignità, il bene comune come cocostruzione morale civica di una società nuova, come stelle polari per tornare a riempire di concretezza e bene le decisioni della politica, dell¿economia, della scienza, della tecnologia.

      Una simile riflessione, alla luce del percorso illustrato, va oltre una visione semplicemente cristiana: in quanto veramente umana è come una strategia laica e civile e volta al bene dell¿intera comunità


Fundación Dialnet

Dialnet Plus

  • Más información sobre Dialnet Plus

Opciones de compartir

Opciones de entorno