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Resumen de Validación del diseño del círculo familiar: Il disegno del cerchio familiare

Alessandro Giovanni Ceci

  • In psicologia la misurazione è sempre stata associata ad un procedimento descrittivo: essa infatti è il processo messo in atto per ottenere una descrizione del grado in cui un individuo possiede una certa caratteristica. La ricerca sulla famiglia ha incontrato non solo le difficoltà derivanti da tutti i tentativi di oggettivare il soggettivo,come successo da sempre in ricerca psicologica, ma ha dovuto confrontarsi anche con la difficoltà di oggettivare più soggetti in un unico concetto astratto, quello di famiglia.

    La mancanza di una teoria unificante sulla famiglia ha contribuito al proliferare di variabili e misure familiari (Grotevant,1989). Tuttavia, lavorare intorno alla complessità familiare obbliga il clinico o il ricercatore a trovare pietre di paragone, verificando se al di sotto delle caratteristiche specifiche di ogni singola situazione e al di sotto delle differenze che caratterizzano i diversi tipi di situazioni complesse, sia possibile rintracciare nodi clinici costanti, che possano essere posti a fondamento dell¿intrico stesso della complessità (Greco,2008).

    Risulta dunque di fondamentale importanza poter riconoscere, al di là delle peculiarità delle singole famiglie, gli elementi comuni rintracciabili nelle relazioni tra i familiari, come il singolo soggetto le esperisce.

    Attraverso la somministrazione di uno strumento quale il Disegno del Cerchio Familiare (D.C.F.) (Quaglia,2000), è possibile ottenere informazioni circa il ciclo di vita di un individuo all¿interno del sistema familiare; osservando il passaggio dalla definizione di coppia all¿inizio del matrimonio, dalla costruzione di un nuovo nucleo familiare alla creazione dei suoi confini nel processo di separazione dalle famiglie di origine, e ancora la capacità della coppia di aprire i propri confini diadici e far posto al nuovo ingresso di uno o più figli. Ogni fase del ciclo di vita pone delle sfide e impone degli aggiustamenti nella struttura familiare e nelle relazioni tra i membri che la compongono.

    Grazie alle informazioni ottenute dal Disegno del Cerchio Familiare possiamo valutare la percezione che il soggetto ha di sé all¿interno del nucleo familiare, e di come percepisce gli altri membri. Possiamo ipotizzare eventuali vissuti di costrizione all¿interno della famiglia, oppure ancora la capacità della famiglia di promuovere l¿evoluzione dei suoi membri verso livelli sempre maggiori di individuazione.

    Ambizione ed obbiettivo del presente lavoro è di valutare la validità concorrente del Disegno del Cerchio Familiare e procedere nel percorso, in atto da qualche anno, di validazione dello strumento presso la popolazione italiana.

    Nel presente contributo si è deciso di affiancare al D.C.F. una batteria di scale self-report aventi come oggetto di indagine l¿analisi delle relazioni familiari. Attraverso questa ricerca si intende procedere nella validazione del D.C.F., al fine di renderlo uno strumento sempre più attendibile ed utilizzabile sia in ambito clinico che di ricerca.


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