Attraverso un'analisi del viaggio storico-musicale della lingua italiana in Spagna, si è indagato sui punti di forza della relativa propagazione e apprendimento per definirne successivamente le linee guida di una sua promozione, dimostrando anche quanto l'indissolubile legame tra parola e musica sia stato un fattore determinante per la sua diffusione e radicamento.
Nel corso dell'investigazione storica è stato rivalutato il ruolo femminile delle consorti italiane dei regnanti spagnoli che a fasi alterne hanno dato un decisivo impulso al radicamento del nuovo genere musicale e della cultura italiana nella penisola iberica.
Complessivamente gli interventi del filo rosa sono stati decisivi sotto tre differenti aspetti: dall'introduzione del nuovo genere musicale e costruzione di teatri, al raggiungimento di livelli qualitativi al pari delle corti europee fino all'istituzionalizzazione della cultura musicale attraverso la fondazione di un conservatorio musicale e l'insegnamento della lingua italiana ai giovani cantanti lirici.
Da un'analisi della frequenza delle rappresentazioni nel corso dei primi 75 anni di attività del Teatro Real di Madrid dal 1850 al 1925, se ne deduce un monopolio quasi assoluto delle rappresentazioni in lingua italiana.
La piattaforma You Tube e il sito Operabase ci hanno fornito informazioni sulla reale diffusione nel mondo dell'opera lirica e della canzone del Novecento, dimostrando quanto la musica rappresenti un veicolo privilegiato e di fondamentale importanza per la divulgazione della nostra identità culturale.
Al dato attuale possiamo affermare che la lirica è più longeva e stabile rispetto ad altre forme musicali e generi, e le cifre a disposizione su Youtube ci mostrano una realtà ben più complessa del fenomeno sfatando anche il luogo comune che il pubblico della lirica sia ristretto ed elitario.
Tra i motivi di tanto successo vi è il riconoscersi da parte del pubblico nelle tematiche presentate con estrema veridicità nei drammi dove la potenza devastante delle sue trame accende emozioni e sentimenti, riscoprendo sensazioni che l'omologazione della realtà contemporanea sta cassando dalla memoria di ognuno.
Individuare i punti di forza, ha consentito di definirne le direttive per la sua valorizzazione che consistono in una differente azione didattica e la realizzazione del prototipo di un nuovo strumento formativo, il dizionario storico-musicale della lingua italiana con citazioni musicali dall¿opera lirica, dalla canzone, dal cinema e dal teatro.
Prendere coscienza che la voce è il primo strumento musicale, ha consentito di ideare dei suggerimenti per una nuova modalità didattica dell¿italiano attraverso una regia tra cantanti, attori e docenti.
Di conseguenza vengono riqualificate le motivazioni degli studenti ad apprendere la lingua italiana per le sue potenzialità espressive e culturali attraverso un viaggio tra le arti.
Si presenta quindi un prototipo del dizionario storico-musicale con una nuova struttura della voce. Le citazioni riguardano un arco temporale che parte dal Cinquecento fino all'attualità coinvolgendo i diversi generi teatrali e musicali, inserendo esempi sonori autentici e di cassare quelli realizzati con una voce sintetizzata.
Si ristabilisce anche il rispetto dell'ordine alfabetico nella ricerca dei vocaboli sia per aggettivi che per i pronomi in quanto presenti solo nella forma al maschile e non in quella femminile.
Dalla ricerca delle diverse citazioni, ne scaturisce la possibilità di un'analisi semanticolinguistico- musicale a livello comparativo individuando analogie, coerenze e diversità nell'espressione della singola parola, permettendoci di comprendere come cambi la sensibilità nell'utilizzo della stessa nel corso del tempo e fare un'analisi della sua evoluzione.
Si propongono e promuovono quindi le basi per una nuova disciplina: La Storia Musicale della Lingua Italiana.
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