Il progetto di ricerca ha l’obiettivo di ricostruire le motivazioni, i percorsi di costruzione identitaria e politico-ideologica, il vissuto quotidiano e le tensioni ideali, seppur all’interno di un’ottica totalmente contrapposta, dei volontari italiani impegnati nella guerra civile spagnola tanto nel fronte repubblicano all’interno delle Brigate Internazionali che nelle truppe inviate da Mussolini in sostegno delle milizie franchiste. Prendendo spunto dai più innovativi e recenti filoni di ricerca della storiografia italiana e spagnola, si tenterà di costruire un percorso di analisi mirante a ripercorrere criticamente le vicende e l’azioni dei volontari italiani di ambo i fronti a partire dalla studio della loro soggettività. Attraverso l’incrocio delle fonti archivistiche, a stampa e della memorialistica, si cercherà di approfondire quanto il dato determinato dall’influenza del mito politico, come quello del Fronte Popolare per gli antifascisti e quello anticomunista per i volontari fascisti, sia servito come elemento di identificazione e di coesione per quei combattenti. Inoltre la ricerca intende andare oltre il punto di vista di ufficiali, uomini politici e intellettuali per cercare di penetrare nel vissuto quotidiano di questi soldati (dai momenti di esaltazione per le vittorie e l’impegno militare al doversi relazionare con le difficoltà e le brutalità del conflitto), impegnati in una terra straniera secondo modalità e motivazioni diverse. Scontro epocale, considerata una vero e propria anticipazione della Seconda Guerra Mondiale, la Guerra Civile spagnola rappresentò infatti una cesura storica di straordinaria importanza sul piano politico e culturale tanto da presentare ancora molteplici aspetti non chiariti e da studiare sulla base delle nuove indicazioni della storiografia.
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