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Rappresentazioni e (in)traducibilità del delirio: Informe sobre ciegos di Alberto Breccia

  • Autores: Susanna Nanni
  • Localización: Confluenze: Rivista di Studi Iberoamericani, ISSN-e 2036-0967, Vol. 7, Nº. 1, 2015, págs. 260-280
  • Idioma: italiano
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  • Resumen
    • italiano

      Il saggio propone un’analisi del rapporto fra testo e immagini in Informe sobre ciegos (1991), di Alberto Breccia. Nell’ostinata rinuncia all’utilizzo di parole di troppo, o segni in eccesso, con l’ausilio di ricorsi grafici che restituiscono al lettore un mondo “tellurico ed informe”, Breccia interpreta ed illustra – senza renderlo comprensibile – il delirio autodistruttivo di Fernando Vidal, tra i più controversi, e allo stesso tempo affascinanti, personaggi della letteratura argentina. L’intervento intende focalizzarsi, in particolare, sulla cospirazione – formale e contenutistica – e sull’(in)traducibilità grafica del suo delirio.

    • English

      The essay proposes an analysis of the relationship between text and images in Informe sobre ciegos (1991) by Alberto Breccia. In his obstinate renunciation to unnecessary words, or surplus signs, and by employing graphic devices that convey a "telluric and formless" world, Breccia interprets and illustrates – without making it comprehensible – the self-destructive delirious state of Fernando Vidal, one of the most controversial and fascinating characters in Argentinian literature. In particular, the essay focuses on the conspiracy – at the level of both form and content – and on the graphic (un)translatability of his delirium.


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