A partire dalle riflessioni di Tony Tanner che, nel suo studio, lega il tema dell’adulterio a due modelli offerti dalla Bibbia e riconducibili al Vecchio e al Nuovo Testamento, il lavoro si propone di ragionare sulla Regenta di Clarín e sulla presenza, all’interno del romanzo, di questi modelli.
In particolare, l’analisi si concentra su Don Fermín de Pas, personaggio sfuggente e molteplice e sul rapporto che stabilisce con la passione, l’infedeltà e l’adulterio, e sulle sue metamorfosi nei diversi spazi in cui si muove (Vetusta. la Cattedrale, il Vivero).
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