Il volume raccoglie saggi su vari aspetti dell'opera e della memoria di Leonardo Sciascia e - attraverso sguardi inediti, riletture, confronti, prospettive, anche extraletterarie - vuol essere un contributo al dibattito attuale sull'eredità sciasciana e un omaggio a uno degli scrittori più significativi del XX secolo. Attorno ai ricordi e alle testimonianze di Vincenzo Consolo, Maria Attanasio e Nino De Vita si articolano i contributi di critici e studiosi di varie università europee. Si ripercorrono così alcune delle principali suggestioni dell'universo letterario sciasciano, sia nell'ambito delle narrazioni, della poesia e del teatro, che dei gialli, dei romanzi storici e d'inchiesta. Si prendono in esame inoltre anche forme meno studiate, come l'antologia e i testi giornalistici. L'indagine si estende poi al rapporto con la scrittura di altri autori, con la tradizione letteraria e con la cultura spagnola.
Dal buio della zolfara alla luce dell'agorà: Leonardo Sciascia
págs. 15-20
La memoria del giusto: spunti e divagazioni
págs. 21-31
Del sentiero sommerso, del rimosso sentire: Leonardo Sciascia e la poesia
págs. 33-48
págs. 49-72
Dai 'Mafiusi' ai 'Mafiosi': Sciascia drammaturgo
Joseph Farrell
págs. 73-90
Parodia e paradosso: l'apologo sul potere nei primi gialli sciasciani
págs. 91-102
págs. 103-118
págs. 119-146
págs. 147-155
Leonardo Sciascia: dalle parti di Manzoni
págs. 157-184
págs. 185-194
Parole incrociate: Sciascia e Consolo
págs. 195-206
págs. 207-216
págs. 217-233
Ricezioni del Quijote: Leonardo Sciascia
págs. 235-256
"Testimonio italiano e observador lejano": Sciascia pubblicista in Spagna
págs. 257-280
págs. 281-287
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